Namie Amuro-Biografia

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@Phoenix86@

00martedì 6 marzo 2007 09:52

Namie Amuro, cantante che è da anni oramai una delle stelle indiscusse del pop giapponese, a cui solo un paio di altre soliste possono paragonarsi per popolarità e bravura, ad oggi ha raggiunto una fama così grande nel suo paese che anche, come abbiamo recentemente potuto constatare, la sola presentazione di un suo nuovo cd può trasformarsi una colossale ressa a causa dell'affluenza impressionante dei fan per partecipare all'evento.
Ma come sappiamo, spesso gli artisti hanno dovuto fare i conti con una vita non troppo generosa nei loro confronti negli anni precedenti al loro successo, ed anche Amuro-san non fa eccezione.
Sin da piccola infatti si è trovata di fronte ad una situazione familiare non troppo felice: i suoi genitori hanno divorziato quando lei aveva soltanto tre anni e pare che né il padre né tanto meno la madre si occupassero granché dei loro figli (Namie non è figlia unica, ha dei fratelli e delle sorelle), infatti quest'ultima se n'è andata di casa.
Amuro-san dunque cresce in una situazione sicuramente non semplice, e nonostante tutto matura dentro di sé una determinazione ed un'energia ragguardevoli.
Abbandonato il progetto di diventare un hostess, si decide a frequentare la Okinawa Actors School, istituto dell'isola che si proponeva di scoprire nuovi talenti e di portarli al successo.
Imparati velocemente i primi rudimenti della danza e sviluppate le sue qualità canore, continuando a migliorarsi pian piano riesce a vincere numerosi concorsi per giovani talenti e già alla giovane età di 12 anni, riesce a battere molte giovani idol che fino ad allora avevano spopolato. Nel 1992 Amuro-san, assieme ad altre quattro allieve della scuola che aveva frequentato, entra a far parte del gruppo delle Super Monkey's, che però non riesce a riscuotere il successo sperato, infatti la formazione cambia più volte e il nome del gruppo anche, fin quando non diventa Namie Amuro with Super Monkey's, ed alla nostra cantante spetta il ruolo di protagonista.
Nel 1995 dunque, Tetsuya Komuro della Avex Trax, s'interessa a Namie e le propone di diventare solista per quella casa discografica: inutile dire che di fronte a questa opportunità lei non si tira di certo indietro!
Con i suoi primi singoli e in particolare il suo album di debutto, "Sweet 19 blues", le spetta di diritto il ruolo di reginetta della musica giapponese, in quanto vengono superati velocemente i record di vendita precedenti: milioni e milioni di copie vendute in pochissimo tempo.
Si susseguono altre opere fortunate fin quando nel 1997 Namie Amuro, incinta di tre mesi ormai, decide di lasciare momentaneamente la carriera musicale per sposare Masaharu Maruyama ed accudire il piccolo Haruto, che sarebbe nato pochi mesi dopo.
Nel dicembre del 1998 Namie torna sul palco, ma il suo nuovo singolo non riscuote il successo sperato ed inoltre sua madre e il suo patrigno muoiono: che fare adesso, continuare lo stesso?
La scelta si prospetta veramente difficile, ma alla fine Amuro-san decide di non lasciar perdere, di non gettare via tutto quello che aveva costruito negli anni passati, e trova la forza di continuare nonostante tutto.
La sua costanza e la sua forza vengono premiate, in quanto anche Dallas Austin, produttore americano di grande fama s'interessa a lei! E nel 2000 tiene anche un concerto alle Hawaii, mettendo maggiormente a fuoco il cambiamento che presto sarà indiscutibile nello stile musicale di Namie: da canzoni pop/dance si giungerà tra non molto a brani hip-hop ed R&B.
Nel giugno del 2002 alla sua carriera, che aveva subito un lieve rallentamento nei mesi precedenti, si aggiunge una triste notizia: Namie e Masaharu divorziano.
Nonostante ovviamente le vere cause dell'evento non si possano conoscere, pare che il tutto sia avvenuto per il sovrapporsi degli impegni dei due artisti, in particolare quelli della ragazza, che non permettevano loro di stare assieme quanto avrebbero voluto. Niente bruschi litigi, insulti o quant'altro, però: almeno ufficialmente la coppia si è separata in maniera serena, e pare che tuttora ci sia una grande amicizia tra i due ex-consorti.
Il 2003 segna la rinascita di Namie Amuro: con "Suite Chic" fa suo l'hip-hop e si lascia senza rimpianti alle spalle lo stile che l'ha resa famosa.
L'evolversi è importante in un artista, soprattutto nel caso di Namie, che aveva sempre nutrito una propensione verso questo nuovo genere musicale: seguire i propri istinti equivale a sapersi esprimere meglio a livello musicale, e lei ce lo ha dimostrato appieno. Le sue ultime canzoni, infatti, a mio parere, sono molto molto più belle delle precedenti, più vitali ed energiche, che lasciano esplodere la personalità di Amuro-san, che appare rinnovata e più motivata che mai.
Il suo ultimo maxisingolo "CAN'T SLEEP, CAN'T EAT, I'M SICK", uscito da pochi mesi in Giappone (maggio 2006), ce lo conferma: provate ad ascoltare uno dei suoi vecchi brani e quest'ultimo cd per notare la differenza!

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